Una polemica scoppiata, secondo qualcuno, a causa della poca rinoscenza riservata dalla premier alla figlia del Cavaliere.
Giorgia Meloni si è resa protagonista di una nuova svista secondo alcuni opinionisti politici italiani. La premier, infatti, ha affermato che Marina Berlusconi “non è un soggetto politico“. Una dichiarazione discutibile perché la primogenita del Cavaliere è stata spesso braccio destro della presidente del Consiglio nella gestione di piccole crisi del padre.
Per l’Huffington Post, ad esempio, “la gratitudine non appartiene al mondo della politica“. “In quale altro Paese del mondo occidentale – si chiede la testata – si può avere un presidente del Consiglio che nomina ministro un suo cognato e mette sua sorella a ricoprire un ruolo importante nel suo partito? Così, sorella e cognato di Meloni sono soggetto politico e la figlia di Berlusconi no!”.
Il ruolo politico della figlia del Cavaliere
“E comunque – puntualizza il Post – Giorgia Meloni si è sbagliata, Marina Berlusconi è un soggetto politico. E politica era la lettera che ha scritto al Giornale sulla giustizia, sul rapporto tra magistratura e politica, sulla cosiddetta persecuzione giudiziaria al padre Silvio, che proseguirebbe anche dopo la sua scomparsa“.
Marina Berlusconi, infatti, si era schierata in difesa del partito del quattro volte presidente del Consiglio dopo la notizia delle accuse contro Marcello Dell’Utri. Il co-fondatore di Forza Italia, infatti, è indagato per un presunto accordo con la mafia siciliana per le elezioni del 1994.
“Non hanno nemmeno il pudore – aveva scritto la primogenita del Cavaliere – di fermarsi davanti alla sua scomparsa, credo che questo contenga in sé molte delle patologie e delle aberrazioni da cui la nostra giustizia è afflitta“.